domenica 17 dicembre 2006

OBE

le OBE (out of body experience) sono uno di quegli argomenti che fanno un po' pensare. voglio partire dal presupposto che tutti gli scienziati riconoscono che il cervello umano funziona solamente per metà delle prorpie possibilità. si pensa che se lavorasse a pieno regime l'uomo avrebbe capacità telecinetiche e divinatorie. le OBE sono delle esperienze, volontarie e non, che l'uomo può provare nella sua vita. per darne una definizione possiamo dire che quando ne abbiamo una il corpo dorme mentre l'animo rimane cosciente del mondo attorno ed è libero di muoversi. sembra una cosa strana ma nondel tutto. credo che a tutti sarà capitato, mentre si è in uno stato di dormiveglia, di avere la sensazione come di precipitare vero? bene quello è l'inizio di una OBE. ma ci svegliamo subito perchè abbiamo paura. io personalemente ho provato ad averne una (se ci volete provare basta che cercate su google "metodi OBE" e ne troverete a bizzeffe), qualcosa ho sentito ma finora l'esito è stato negativo. per poterle avere serve solo una cosa: la consapevolezza che questi fenomeni esistono e che c'è un mondo totalmente sconosciuto a noi che aspetta di essere scoperto.

per ricollegarmi a Tesla, lui raccontava di visitare durante le sue OBE molti scienziati con cui parlava delle sue invenzioni e prorpio in sogno aveva un proprio laboratorio dove conduceva esperimenti. se volete la mia io credo che lui non dicesse fesserie, ma bensì stesse parlando delle OBE che gli permettevano di ampliare i prorpi sensi a livelli inauditi così da poter comprendere quello che allora sembrava fantascienza (e forse lo sarebbe tutt'oggi)

Era un pezzo Vero?

già era prorpio un sacco di tempo che non scrivevo più su questo blog vero? bhè ho avuto i miei buoni motivi visto che ho dovuto fare 3 esami più due orali in due settimane e credo nessuno me ne farà una colpa se l'ho trascurato un po'. nel frattempo però mi sono accorto che senza volerlo mi sono fatto prendere dalla frenesia della grande città e ho perso un po' la mia personalità, quella spensieratezza che non mi ha mai abbandonato e mi ha permesso di essere ciò che sono ora. me ne sono accorto quando sono andato all'equo e solidale qui a bologna e...mi sono trovato di fronte la realtà. osservando le commesse mi sono accorto che ero cambiato senza volerlo a causa della gigantesca città in cui stavo (e sto tutt'ora). quindi sono arrivato alla conclusione che bologna ha una potenzialità giganetesca per far avverare i più pazzi sogni, il problema è fare in modo di piegarla alla prorpia volontà cercando di tenerne a bada il potere senza farsi sopraffare da questo.
come chicca del fatto che ho riscritto qui dopo tanto tempo vi voglio parlare delle OBE.